I Ninja Parte 1

I Ninja parte 1

Parlando di Ninja , a molti verranno in mente tanti elementi collegati alla cultura popolare. 

Da fumetti a fil e cartoni animati, forse è uno degli elementi giapponesi più utilizzati nella cultura pop. Ma chi erano questi ninja? Da dove derivano? Come nascono storicamente ? esistono ancora? Rispondere a tutte queste domande in un solo articolo è un compito difficilissimo.

 Ma partiamo con ordine… Sappiamo per certo che questa classe di guerrieri apparve nel periodo degli stati combattenti il cosi detto periodo Sengoku. Siamo nel XV secolo, ma varie cronache e testimonianze addirittura ci riportano al XII secolo.

 Quello che sappiamo di certo è che a differenza del bushi o samurai il Ninja era dedito a quella che oggi noi definiremo Guerriglia, cioè si dedicava allo spionaggio, al sabotaggio , all’infiltrazione e all’assassinio. Ma era davvero così ? tutti i ninja nascevano tali?

 No ovviamente, perché molti praticanti di Ninjutsu ( tecniche dell’invisibilità) erano anche samurai, infatti una delle versioni storiche più comuni era che i ninja fossero in realtà samurai che includevano nel loro bujutsu anche le tecniche di Ninjutsu. Passando ora all’etimologia del termine…

 Bè non ci crederete ma il termine ninja non era esattamente quello più corretto. Il kanji che indentifica la parola ninja in realtà deriva dalla lingua cinese popolare e nella lingua giapponese dell’epoca si leggeva Shinobi No Mono.

 Solo nei tempi più Recenti si iniziò ad utilizzare il termine Ninja per facilitare la pronuncia molto più breve ovviamente. Il termine Ninja ( o Shinobi no mono) ha un significato collegato a vari termini, invisibilità, furtività, nascondere… Ovviamente ciò era collegato alle abilità che essi sviluppavano nell’addestramento. 

I luoghi dove si pensa che storicamente si siano sviluppati villaggi dove vi erano dei veri e propri centri di addestramento furono Koga E Iga. Villaggi tra le montagne ( Iga a circa un’ora scarsa di treno da Kyoto meta consigliatissima per chi visita il Giappone)

 la posizione favoriva l’addestramento di queste truppe speciali che potevano allenarsi in ambienti naturali e in segreto. Ma in cosa si addestravano? Come abbiamo detto un ninja era poliedrico e doveva padroneggiare molte abilità, dalla preparazione fisica portata all’esasperazione, sino alle tecniche di combattimento,

 dallo studio dei veleni, allo studio delle condizioni naturali e persino l’utilizzo delle armi da fuoco quando iniziarono ad essere importate nel paese.

 Il ninja quindi diventava un avversario terribile, in grado di piombare addosso al bersaglio senza essere visto ed attaccare proprio nel momento in cui il nemico avrebbe abbassato la guardia….

Nel prossimo articolo analizzeremo le tattiche e le armi utilizzate dai maestri dell’invisibilità

Alla prossima!

Saverio trinità Riccobono

Uno shinobi pratica i Kuji kiri ( uno dei nove sigilli con le mani) alle saplle il castello di Iga ueno foto dal sito https://mainichi.jp/

Sempre a Iga all’interno del Ninja Museum, un gruppo di marzialisti professionisti esegue le tecniche tradizionali. Ogni giorno è possibile visitarli in tre spettacoli. Foto dal sito https://www3.nhk.or.jp/

Un ninja scompare in una nuvola di fumo. Stampa dell’epoca. Foto dal sito www.wikipedia .com